Chi siamo
ISM-Italia è il gruppo di supporto italiano dell‘International Solidarity Movement (ISM) palestinese.
Roma Casa delle Culture 14 aprile ore 21.30 15 aprile ore 18.00 GAZA spettacolo di Deposito dei Segni
Roma, Casa delle Culture, via San Crisogono, 45
14 aprile 2012 ore 21.30 – 15 aprile 2012 ore 18.00
ISM-Italia e Deposito Dei Segni Onlus presentano:
GAZA
Liberamente tratto da Restiamo Umani di Vittorio Arrigoni, da Versi di Ibrahim Nasrallah e dalla poesia Gaza di Sami Al Qasim, di e con Cam Lecce e Jörg Grünert, musiche originali composte ed eseguite da Luigi Morleo e Michelangelo del Conte.
Produzione Deposito dei Segni in collaborazione con ISM-Italia.
Traduzione italiana delle liriche a cura di Wasim Dahmash.
GAZA si riferisce all’assedio della popolazione palestinese, tra il 27 dicembre 2008 e il 18 gennaio 2009, alle terribili giornate di morte e distruzione subite dai gazawi a opera dalle forze militari, aeree e di terra, israeliane, con l’operazione Piombo Fuso.
Nella scrittura drammaturgica la cronaca dei fatti – descritta nel libro Restiamo Umani, di Vittorio Arrigoni, che con pochi attivisti internazionali dell’ISM è stato testimone dei bombardamenti e del massacro di civili – prende corpo restituendoci dettagli e particolari degli accadimenti attraverso emozioni e intimità di sentimenti descritti con straordinaria sensibilità nelle poesie di Ibrahim Nasrallah, che in Versi dipinge i paesaggi interiori dai quali traspaiono, tempestose e crudeli, le offese subite dai palestinesi sotto assedio e occupazione. La temperie emotiva della narrazione è annunciata dalla evocazione poetica di Sami Al Qasim che epicamente richiama la città di Gaza.
Vittorio Arrigoni (1975-2011) è stato attivista dell’ISM, reporter e scrittore. Durante l’attacco alla Striscia di Gaza, pubblicò in tempo reale sul suo blog, Guerrilla Radio, notizie dalla Striscia (testimonianze che furono pubblicate anche sul Manifesto e poi raccolte in un libro), informando il mondo sulla realtà della tragedia che una inerme popolazione civile stava subendo brutalmente.
Ibrahim Nasrallah, (1954), poeta e scrittore.
Samih al Qasim, (1939), poeta.
Wasim Dahmash, docente di Lingua e Letteratura Araba presso la Facoltà di Lingue e Letterature Straniere dell’Università di Cagliari.
Nota di regia
La performance potrebbe essere l’atto di ricordare o di denunciare, provocazione o epitaffio dell’operazione Piombo Fuso, potrebbe essere l’atto dedicato a tutte le vittime di massacri.
Ma questo eccidio è veramente accaduto nel nostro presente, dunque è una soglia invalicabile, non è storia del passato sulla quale non abbiamo più possibilità di intervento, e della quale ci serviamo per monito e riflessione e quindi rappresentazione.
Dal nostro punto di vista si cammina sulla lama del rasoio a immettersi in un tentativo di nominare e di agire l’innominabile dell’orrore presente in una rappresentazione, perché il rischio che si corre è la strumentalizzazione per trarne profitto, perché di diritto toccherebbe solo ai testimoni urlare e denunciare le atrocità subite, testimoni, che per l’etica del lutto e della mancata azione collettiva, umana e internazionale, a fermare l’eccidio, non hanno voce, mentre a tutti gli altri compete l’ascolto con il dovere di trarre conseguenze nel proprio agire.
Troppo spesso partecipiamo ormai alla spettacolarizzazione di eventi che hanno come tema o sfondo l’orrore dei nostri tempi e quindi il rischio è che a un pubblico di buona volontà venga venduto con clangore straziante un sostituto di ciò che era la tragedia greca nel panorama dello spettacolo, una nuova mitologia nel miglior dei casi e, nel peggiore, una estetizzazione della politica, il fascismo che rappresenta la distruzione dell’umanità con gusto, come piacere estetico di primo ordine, come asseriva Walter Benjamin.
Come distinguersi?
Non solo lavoriamo – da quando abbiamo creato l’ambientazione di SON…ora (performance che affronta il massacro del campo profughi di Sabra e Shatila del 1982, la cui testualità si basa sulla testimonianza oculare di Jean Genet descritta in Quattro ore a Shatila) – in profondità sul tema della oppressione dei palestinesi, ma lavoriamo anche direttamente con i profughi palestinesi e in questo senso siamo diretti testimoni coinvolti nella loro sorte.
Nelle nostre drammaturgie tentiamo di lavorare direttamente sui nostri corpi come scheletro emotivo di chi subisce storia e non per rappresentare una imitazione di accadimenti, tentiamo di rappresentare una partecipazione a ciò che accade e/o è accaduto, con moti interiori in relazione e in riflesso, per cui lo spettatore non partecipa a una narrazione dell’orrore ma al movimento, ai sentimenti, a una temperie, alla riflessione e alla sofferenza di chi agisce in scena confrontandosi con l’orrore per scelta e necessità.
Jörg Grünert
Associazione DEPOSITO DEI SEGNI Onlus Via Firenze, 155 65122 Pescara,
www.depositodeisegni.org – depositodeisegni@gmail.com
“Verrà il tempo in cui i responsabili dei crimini contro l’umanità che hanno accompagnato il conflitto israelo-palestinese e altri conflitti in questo passaggio d’epoca, saranno chiamati a rispondere davanti ai tribunali degli uomini o della storia, accompagnati dai loro complici e da quanti in Occidente hanno scelto il silenzio, la viltà e l’opportunismo.”
Ism-Italia
www.ism-italia.org info@ism-italia.org
Botteghino della Casa delle Culture
La tessera associativa obbligatoria e individuale costa € 1,00.
Orari del botteghino: solo i giorni di spettacolo dalle 18.30 – la domenica dalle 16.30
tel 06.58333253
Per prenotare tramite internet vai all’indirizzo
www.casadelleculture.net/index.php?option=com_mad4joomla&jid=2&Itemid=68
oppure invia una email a: botteghinocasaculture@interfree.it.
Biglietti: Intero € 15 Ridotto € 12 Studenti (fino a 25 anni) € 8.
Riduzioni a € 12,00 solo con prenotazione: ARCI – ACI-INTERCLUB-BIBLIOCARD-EMERGENCY- ARVALIA- CRAL REGIONE LAZIO- CRAL FIALS- ANPS ITALIA- FONDAZIONE VOLUME- ASSITALIA- SOCIO IKEA
Testo del foglio di sala/volantino:
Locandina:
locandina roma 14 e 15 aprile 2012
Qualche fotografia dello spettacolo:
www.ism-italia.org/2012/03/gaza-spettacolo-di-deposito-dei-segni-qualche-fotografia/
Stai leggendo "Roma Casa delle Culture 14 aprile ore 21.30 15 aprile ore 18.00 GAZA spettacolo di Deposito dei Segni" by ISM-Italia
Pubblicato: 3 aprile 2012 / 19:16
Categoria: Interventi
Articoli correlati
- Locandine delle assemblee per la presentazione di ESCLUSI con la partecipazione di Lorenzo Veracini
- ESCLUSI La globalizzazione neoliberista del colonialismo di insediamento Cenni di un percorso
- ESCLUSI Articoli che non sono stati inseriti nel saggio
- Campagna italiana per la revoca degli accordi con il Technion israeliano
- Cambiare lo sguardo per superare la solidarietà turistica
Nessun commento per ora, aggiungi il tuo