ISM-Italia

Chi siamo

ISM-Italia è il gruppo di supporto italiano dell‘International Solidarity Movement (ISM) palestinese.

Torino 22 marzo Ivrea 24 marzo 2012 Esposizione Piero Gilardi GAZA spettacolo

Vedi il file completo in pdf:

Torino 22 marzo Ivrea 24 marzo GAZA spettacolo di Deposito dei Segni Dibattito su GMJ Torino Esposizione di opere di Piero Gilardi

TORINO, giovedì 22 marzo 2012 alle ore 21

presso le officine CAOS – piazza montale 18

Esposizione di opere di Piero Gilardi a sostegno della resistenza palestinese.

GAZA, spettacolo liberamente tratto da Restiamo Umani di Vittorio Arrigoni, da Versi di Ibrahim Nasrallah, e dalla poesia Gaza di Sami Al Qasim di e con Cam Lecce e Jörg Grünert. Musiche originali composte ed eseguite da Luigi Morleo e Michelangelo del Conte. Produzione Deposito Dei Segni Onlus in collaborazione con ISM-Italia. Durata dello spettacolo 50 minuti.

Dibattito sulla Global March to Jerusalem e sulla situazione in Medio Oriente.

BuffetIngresso 7 euro

IVREA, sabato 24 marzo 2012 alle ore 20.30

presso la Sala Santa Marta in p.za Santa Marta

GAZA, spettacolo liberamente tratto da Restiamo Umani di Vittorio Arrigoni, da Versi di Ibrahim Nasrallah, e dalla poesia Gaza di Sami Al Qasim di e con Cam Lecce e Jörg Grünert. Musiche originali composte ed eseguite da Luigi Morleo e Michelangelo del Conte. Produzione Deposito Dei Segni Onlus in collaborazione con ISM-Italia. Durata dello spettacolo 50 minuti.

Dibattito sulla Global March to Jerusalem e sulla situazione in Medio Oriente.

Ingresso euro 10

GAZA environment

GAZA si riferisce all’assedio subito dalla popolazione palestinese di Gaza, tra il 27 dicembre 2008 e il 18 gennaio 2009, alle terribili giornate di morte e distruzione subite dai gazawi ad opera dalle forze militari aeree e di terra israeliane con l’operazione Piombo Fuso.

Nella scrittura drammaturgica la cronaca dei fatti – descritta nel libro Restiamo Umani di Vittorio Arrigoni,, che insieme con pochi altri attivisti internazionali dell’ISM fu testimone oculare dei bombardamenti e delle morti civili – prende corpo restituendoci dettagli e particolari degli accadimenti attraverso emozioni e intimità di sentimenti descritti con maestria nelle poesie di Ibrahim Nasrallah, che in Versi dipinge i paesaggi interiori dai quali traspaiono tempestose e crudeli le offese subite dai palestinesi sotto assedio e occupazione. La temperie emotiva della narrazione è annunciata dalla evocazione poetica di Sami Al Qasim che epicamente richiama la città di Gaza.

Nota:

La performance potrebbe essere l’atto di ricordare o di denunciare, provocazione o epitaffio dell’operazione Piombo Fuso, potrebbe essere l’atto dedicato a tutte le vittime di massacri.

Ma questo eccidio è veramente accaduto nel nostro presente, dunque è una soglia invalicabile, non è storia del passato sulla quale non abbiamo più possibilità di intervento, e della quale ci serviamo per monito e riflessione e quindi rappresentazione.

Dal nostro punto di vista si cammina sulla lama del rasoio a immettersi in un tentativo di nominare e agire l’innominabile dell’orrore presente in una rappresentazione, perché il rischio che si corre è la strumentalizzazione per trarne profitto, perché di diritto toccherebbe solo ai testimoni urlare e denunciare le atrocità subite, testimoni, che per l’etica del lutto e della mancata azione collettiva, umana e internazionale, a fermare l’eccidio, non hanno voce, mentre a tutti gli altri compete l’ascolto con il dovere di trarre conseguenze nel proprio agire.

Troppo spesso partecipiamo ormai alla spettacolarizzazione di eventi che hanno come tema o sfondo l’orrore dei nostri tempi e quindi il rischio è che a un pubblico di buona volontà venga venduto con clangore straziante un sostituto di ciò che era la tragedia greca nel panorama dello spettacolo, una nuova mitologia nel miglior dei casi e, nel peggiore, una estetizzazione della politica, il fascismo che rappresenta la distruzione dell’umanità come piacere estetico di primo ordine con gusto, come asseriva Walter Benjamin.

Come distinguersi?

Non solo lavoriamo – da quando abbiamo creato l’ambientazione di SON…ora (performance che affronta il massacro del campo profughi di Sabra e Shatila del 1982, la cui testualità si basa sulla testimonianza oculare di Jean Genet descritta in Quattro ore a Shatila) – in profondità sul tema della oppressione dei palestinesi, ma lavoriamo anche direttamente con i profughi palestinesi e in questo senso siamo diretti testimoni coinvolti nella loro sorte.

Nelle nostre drammaturgie tentiamo di lavorare direttamente sui nostri corpi come scheletro emotivo di chi subisce storia e non per rappresentare una imitazione di accadimenti, tentiamo di rappresentare una partecipazione a ciò che accade e/o è accaduto, con moti interiori in relazione e in riflesso, per cui lo spettatore non partecipa a una narrazione dell’orrore ma al movimento, ai sentimenti, a una temperie, alla riflessione e alla sofferenza di chi agisce in scena confrontandosi con l’orrore per scelta e necessità.

Jörg Grünert

Associazione DEPOSITO DEI SEGNI Onlus Via Firenze, 155 65122 Pescara www.depositodeisegni.orgdepositodeisegni@gmail.com

ISM-Italia è il gruppo di supporto italiano dell’ISM Palestinese, www.ism-italia.org. L’International Solidarity Movement è un movimento palestinese impegnato a resistere all’occupazione israeliana usando i metodi e i principi dell’azione diretta non violenta. Fondato nel 2001, ISM ha l’obiettivo di sostenere e rafforzare la resistenza popolare assicurando al popolo palestinese la protezione internazionale e una voce con la quale resistere in modo nonviolento alla schiacciante forza militare israeliana di occupazione.

Piero Gilardi ha partecipato all’elaborazione delle nuove tendenze artistiche della fine degli anni ’60, Arte Povera, Land Art, Antiform Art. Nel 1969, inizia Arte e Vita una lunga esperienza transculturale. Dal 1985 inizia al Parc de la Villette di Parigi IXIANA una ricerca artistica con le nuove tecnologie. Attualmente dirige il Parco d’Arte Vivente della Città di Torino aperto nel 2008, www.parcoartevivente.it. Ha realizzato per ISM-Italia una serie di opere a sostegno della resistenza palestinese.

Deposito dei Segni, www.depositodeisegni.org, promuove il valore sociale del teatro, dell’arte e della cultura come orizzonti costitutivi delle società contemporanee, come strumenti per lo sviluppo umano e per la salvaguardia dei diritti umani. Da diversi anni svolge attività di formazione di pedagogia teatrale e artistica con i profughi palestinesi in Libano. I progetti artistici recuperano memoria e quotidiano in un presente per elaborare “visioni” ed “utopie”.

Si ringraziano le officine CAOS per la collaborazione e il Comune di Ivrea per aver patrocinato l’iniziativa.

Vedi anche:

www.ism-italia.org/2012/03/palestina-come-bene-comune-alle-officine-caos-di-torino/

www.ism-italia.org/2012/03/ivrea-sabato-24-marzo-alle-ore-20-30-alla-sala-santa-marta-gaza-spettacolo-di-deposito-dei-segni/

http://www.ism-italia.org/2012/02/gaza-spettacolo-di-deposito-dei-segni/

Nessun commento per ora, aggiungi il tuo

Articolo non commentabile.

  • Categorie

  • Comunicati e iniziative

    • Nessun comunicato né iniziative
  • Link consigliati

    Immagine
  • ISM
  • facebook_button